mercoledì 9 aprile 2008

Ciao a tutti!


Questo numero di Movimenti esce in un momento delicato perché, come tutti certamente sapete, nel prossimo fine settimana si svolgeranno le elezioni politiche. Decidiamo di far “uscire” questo numero prima delle elezioni, perché all’interno troverete alcune prese di posizione piuttosto chiare o, detto in politichese, delle vere e proprie dichiarazioni di voto. Il nostro è un mensile “libero”, e proprio perché è libero pubblichiamo gli articoli di chi ce li invia, indipendentemente dalle posizioni politiche o dalle idee contenute. L’importante, come abbiamo sempre detto, è che non ci siano insulti o schifezze di questo genere. Oltre a ciò, in questo numero parleremo della politica regionale che in questi giorni sta cercando di costruire un nuovo rapporto con gli enti locali, in vista anche di una prossima distribuzione delle risorse. Tratteremo del degrado ambientale nella città di Cagliari ed in particolare della Laguna di Santa Gilla, un paradiso terrestre che col passare degli anni si è trasformato quasi in un inferno.
Parleremo della situazione nelle carceri sarde e nazionali, e di una nuova associazione che si occuperà dei lavoratori dei call center. Inoltre pubblichiamo degli articoli sulla situazione curda, scritti dai rappresentanti della delegazione sarda che in queste ultime settimane hanno toccato con mano una situazione drammatica, spesso taciuta dagli organi d’informazione internazionali.
Concludiamo questa breve introduzione del numero di Aprile invitando tutti i lettori a dare la propria collaborazione, sia attraverso la scrittura d’articoli, sia sotto forma di consigli. In particolare, ci piacerebbe ricevere degli articoli proprio dalle associazioni, dai comitati cittadini e da tutti quei soggetti che contribuiscono, con la loro azione, a trasformare questa sterile democrazia formale in una vera democrazia sostanziale. Nella città di Cagliari, per esempio, sono numerosi i movimenti che si occupano di diritti civili, d’ambiente, di lavoro oppure di varie forme d’assistenza. Sarebbe importante trasformare questo giornalino (che ora, per motivi economici, è solo sotto forma di blog) in uno strumento per dare voce a tutte queste realtà.
Ad ogni modo, anche noi abbiamo una linea editoriale, che abbiamo codificato durante il trascorrere degli anni. Movimenti è aperto a qualsiasi contributo, a meno che questi non contengano ideologie o messaggi fascisti, razzisti, sessisti etc... Siamo un giornale aperto e libero, ma non accettiamo tutte (e dico tutte) le forme d’intolleranza che la comunità umana ha prodotto e continua suo malgrado a produrre. Per tutti coloro che vorranno contribuire la nostra mail è sempre la stessa:

movimentica@tiscali.it
Con immutato affetto
La redazione